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domenica 23 novembre 2014

Come colorare una triste giornata

Buongiorno a tutti, anche se ormai la mattinata è bella che finita! 

Questa domenica mattina  è stata triste ma anche produttiva nella sua pochezza! 
Come sempre la giornata è iniziata in preda a dolori dopo una notte insonne ma la forza di volontà mi ha fatto affrontare anche oggi tutto quanto e così, alzatami dal letto, dopo le solite cose, dovendo restare in casa in ordine ho:
-dato una pulita alla casa già pulita a fondo giovedì
-dato una sbirciatina su Facebook giusto poco poco
-innaffiato le piantine
-ripreso il libro di pedagogia per continuare la lettura di quel capitolo super noioso
-ricevuto un sms da una mia cara amica che non sentivo da tempo e della quale sentivo una tremenda mancanza
- cercato di recuperare i mesi di silenzio con lei ( sempre mentre studiavo, stendevo e ricaricavo la lavatrice)
-cucinato
-ed ora aggiorno il blog!

Forse per voi non ha alcuna importanza tutto ciò ma per me è tanto visto che trascorro le giornate rincorrendo il tempo che non riesco più a trovare per fare tutto. Naturalmente mi mancano da fare tantissime cose ma ho tutto il pomeriggio ancora. LOL 

Visto che la mia assenza dal blog è, ancora una volta, davvero lunga concentro i mesi di Settembre ed Ottobre in un unico post, questo appunto. 

La prima card che vi mostro l'ho fatta per il compleanno di Alessandro che ha compiuto 12 anni. Purtroppo non sono potuta essere presente il giorno che ha festeggiato ma non potevo certo lasciarlo senza un mio piccolo pensiero, anche perché so che ci tiene molto al mio biglietto. 

 
Molto colore per un bimbo allegro e spensierato come deve essere alla sua età.

Ad Ottobre invece è venuta al mondo Maria che, vergogna delle vergogne, non sono ancora riuscita ad andare a conoscere... Ma la sua nascita mi ha spinto a provare e così ho creato la mia prima Shaker card.

All'interno tante piccole stelline. 

Per ora,  nel blog,  è tutto. Riprendo la tabella di marcia e...alla prossima.

Grazie per essere passati a leggermi!

A presto, 
Dany